“Sono fatto per le tempeste”: Emmanuel Carrère ha seguito Emmanuel Macron dietro le quinte del G7

Il 16 giugno 2025, Emmanuel Macron posa con António Costa, Presidente del Consiglio europeo; Shigeru Ishiba, Primo ministro del Giappone; Giorgia Meloni, Presidente del Consiglio italiano; Mark Carney, Primo ministro del Canada; Donald Trump, Presidente degli Stati Uniti; Keir Starmer, Primo ministro del Regno Unito; Friedrich Merz, Cancelliere tedesco; e Ursula von der Leyen, Presidente della Commissione europea, a Kananaskis, Alberta, Canada. KENNY HOLSTON/THE NEW YORK TIMES-REDUX/REA (FOTO RITOCATA)
Racconto A metà giugno, nel pieno dell'attacco israeliano all'Iran, l'autore di "The Adversary" ha seguito Emmanuel Macron dietro le quinte del G7, il vertice delle nazioni più ricche, che si teneva in Canada. Dipinge il ritratto di un presidente sempre loquace, ipermnesico, che non nasconde più le sue ambizioni europee. Descrive inoltre Donald Trump come il maestro di un gioco cinico, di cui i leader mondiali sono prigionieri.
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